“Ecco una piccola ed efficiente fotocamera che qualsiasi ragazzino o ragazzina può usare, così leggera e compatta da poter essere trasportata a mano o nello zaino senza alcun fastidio”. Così viene descritta la Kodak N.0 Brownie in una pubblicità del 1914, anno del suo debutto1.
In effetti la Kodak N.0 Brownie è una fotocamera a cassetta (box camera) dal design essenziale, ma con un suo indubbio fascino. E’ stata prodotta dalla Eastman Kodak negli Stati Uniti, in Canada e in Inghilterra per oltre vent’anni nel periodo 1914-1935 .
Fa parte della gamma delle Brownie: macchine economiche dall’utilizzo intuitivo, destinate a un vasto pubblico di fotografi amatoriali.
La Kodak N.0 Brownie, in particolare, è la più piccola tra le Brownie prodotte ed è destinata principalmente a un’utenza fatta di giovani e giovanissimi.
Da notare che il numero “0” non significa che sia il primo modello Brownie (la prima Kodak Brownie risale all’anno 1900)2 ma è genericamente riferito alle sue ridotte dimensioni.
Caratteristiche della Kodak n.0 Brownie
- Funzionamento con pellicola in rullino di tipo daylight nel formato 127, con 8 pose
- Negativi rettangolari di dimensione 1 5/8 x 2 1/2 in pollici (circa 4,13 x 6,5 cm, il formato comunemente detto 6×4)
- Obiettivo a singolo elemento con lente a menisco e focale fissa
- Otturatore rotativo Eastman Kodak che funge anche da copriobiettivo, diaframma fisso e doppio tempo di posa: istantanea e posa T
- Struttura in cartone rinforzato e legno, con telaio interno in metallo e rivestimento in similpelle, peso 250g.
- Dimensioni: 2 5/8 x 3 3/8 x 4 1/8 in pollici (6,5 x 8,5 x 10,5 cm circa)
- Due mirini a specchio (l’immagine riflessa appare invertita orizzontalmente), per inquadrature orizzontali e verticali
- Introdotta nel maggio 1914 e dismessa nell’aprile 1935
- Costruita negli Stati Uniti, in Canada e in Inghilterra.
- Prezzo: 1,25$ (una pellicola 127 non curling, daylight, da 8 pose: 0,25¢)
- accessori: Kodak portrait attachment n.1 (0,75¢), Kodak diffusion portrait attachment n.1 (1,25¢), Kodak color attach. n.1 (0,75¢), Kodak sky attach. n.1 (0,75¢)
Queste caratteristiche sono rimaste sostanzialmente invariate durante tutto l’arco temporale di produzione della Kodak n.0 Brownie, anche se, nel corso degli anni, sono stati modificati alcuni dettagli estetici.
Varianti e particolarità
Il nome completo del modello (così come appare sull’etichetta posta all’interno del corpo macchina) è Kodak No.0 Brownie Camera Model A, ed è curioso osservare che non esiste un modello “B”. La macchina è stata oggetto di piccoli aggiornamenti tramite i quali è possibile distinguere almeno tre varianti della Kodak n.0 Brownie:
- Prima variante (1914-1917): targhetta con indicazione del tipo di pellicola stampata in rilievo all’esterno dello sportello posteriore; rivestimento in similpelle a grana grossa (all’epoca chiamata in Italia “tela inglese uso pelle“)3; decorazione a doppia linea incrociata stampata sui lati esterni della macchina; basamento metallico della chiavetta di avvolgimento pellicola senza incisioni; molla di tensionamento della pellicola situata in posizione centrale nella sede del rullino (sul telaietto interno).
- Seconda variante (1917-1928): scompare la targhetta sullo sportello posteriore4.
- Terza variante (1928-1935): rivestimento in similpelle a grana fine; decorazione lineare a doppio rettangolo sui lati esterni della macchina; basamento metallico della levetta di avvolgimento pellicola con incisione della freccia direzionale; nel telaietto interno le molle di tensionamento del rullino sono posizionate alle sue estremità; non c’é alcuna targhetta all’esterno dello sportello posteriore.
Le macchine di produzione canadese è riconoscibile dalla targhetta Made in Canada fissata sullo sportello posteriore (o stampata in rilievo, dopo il 1928). In Inghilterra la Kodak n.0 Brownie fu prodotta nel biennio 1929-1930. Anche questa versione è riconoscibile dalla targhetta Made in Great Britain stampata sul dorso dello sportello.
Uso pratico
La Kodak No.0 Brownie è una interessante fotocamera. Il corpo macchina è assemblato con cura, malgrado l’economicità dei materiali utilizzati, tanto che vi sono appassionati che la utilizzano ancora oggi. La larghezza della pellicola utilizzata, la numero 127, è funzionale alla compattezza del corpo macchina. La macchina va tenuta a livello appoggiandola alla vita e sostenendola con entrambe le mani. Si scatta usando il pollice destro. La Brownie, se utilizzata nelle condizioni ottimali, permette di ottenere negativi con una buona definizione. Il contesto ambientale ideale è costituito da una bella giornata di tempo sereno. In interni, invece, il tempo minimo di posa è di due secondi5.
Occorre tenere a mente che la macchina è dotata di un semplice obiettivo a singolo elemento, il menisco. Questo obiettivo ha una buona resa nella parte centrale, mentre il risultato tende a deteriorarsi rapidamente verso i bordi. La distanza di messa a fuoco minima è superiore ai due metri (ma può essere ridotta a un metro, per i ritratti, con l’utilizzo della lente addizionale Kodak Portrait Attachment).
valore venale
Come spesso accade per le fotocamere Brownie, il valore commerciale è molto basso, a causa dell’alto numero di esemplari prodotti e tuttora in circolazione. Il prezzo si aggira sui 10-20€ che salgono a 80-100€ se il lotto include anche la scatola originale (come accade per tutte le Brownie, di norma i modelli prodotti in Canada sono un po’ meno ricercati).
(1) Per la pubblicità di Kodak N.0 Brownie: Duke University Libraries
(2) Per la Kodak Brownie del 1900 si veda questo articolo
(3) Cfr. Kodak Catalogo Generale 1916, Ed. Kodak Società Anonima, Milano
(4) In realtà le fonti sono discordanti sui dettagli della seconda variante del 1917 (in particolare Brian Coe in Kodak Cameras the first hundred years, Hove Foto Books, 1988, England, pag. 36). La configurazione qui attestata corrisponde sia alla mia esperienza diretta sia alla descrizione di Remy Steller in Brownie camera collection
(5) Le informazioni sul corretto utilizzo della fotocamera e sulle prestazioni della lente a menisco Kodak provengono dal manuale di istruzioni allegato alla macchina (Directions for using The No.0 Brownie Camera, Maggio 1914, ed. Eastman Kodak Co., NY) e dall’opuscolo Per ottenere Buone Fotografie, Guida pel Dilettante Fotografo, 1920?, Kodak Soc. Anonima, Mi.)