Kodak Deko Pionier: la Kodak “comunista”

The Kodak Deko Pionier: camera, box and instruztions
Kodak Deko Pionier con scatola e istruzioni, pre-1956 (collezione privata)

La macchina fotografica Kodak Deko Pionier ha una storia molto particolare che si intreccia con quella della fabbrica Kodak di Köpenick, nell’ex DDR.

La Kodak Deko Pionier fu posta in commercio subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, secondo alcune fonti a partire dal 1955, secondo altre già nel 1947, sicuramente prima del 1956, quando la fabbrica Kodak di Köpenick, in cui era prodotta, cambiò nome. In una pubblicità dell’epoca la Kodak Deko Pionier era descritta come una macchina “destinata ai primi esperimenti fotografici degli alunni” (cfr. Willi Kerkmann, Deutsche Kameras 1945-1986) con un prezzo di vendita pari a 9,95 Marchi (Ostmark).

Kodak Deko Pionier set, with case, box, instruction leaflet and exposure disk
Confezione originale, con custodia e disco calcolatore (collezione privata

L’interesse per la Deko Pionier (DEKO è l’acronimo di DEutsche KOdak) è legato all’uso del marchio Kodak, benché la macchina non avesse nessun legame con il gruppo americano Eastman Kodak.

La fabbrica Kodak di Köpenick

La Deko Pionier era costruita nell’impianto Kodak di Köpenick, un quartiere situato all’estremità sud orientale di Berlino.

Nel 1923 era stata edificata in questo sito industriale una fabbrica fotochimica con il nome di Glanzfilm AG Köpenick (succursale dell’azienda Vereinigte Glanzstoff Fanriken AG di Eberfeld, che si occupava di tessuti artificiali). Nel 1927 la Glanzfilm, in pessime condizioni economiche, era stata ceduta al gruppo fotografico americano Eastman Kodak Co.

Nel 1931 la  Eastman Kodak aveva rilevato anche la fabbrica Nagel Werks di Stoccarda, raggruppando le due attività sotto il nome di Kodak AG, che da quel momento avrebbe identificato la filiale tedesca della Eastman Kodak: nell’impianto di Köpenick venivano prodotte le pellicole mentre a Stoccarda si assemblava la linea delle Kodak Retina. Responsabile dello stabilimento di Berlino era il chimico dott. G. Von Miller.

Kodak Factory at Köpenick in Berlin, where the Deko Pionier was produced
La fabbrica Kodak di Köpenick, nella ex Berlino-Est.

Nel 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, la fabbrica di Köpenick venne requisita dal governo del Terzo Reich e cambiò il nome in Kodak AG Filmfabrik Köpenick in Verwaltung (Fabbrica di pellicole Kodak AG Köpenick in amministrazione). In seguito la fabbrica venne danneggiata durante i bombardamenti alleati e dopo la caduta di Berlino, nel 1945, passò sotto il controllo sovietico. A quell’epoca parte degli impianti venne trasferita in Russia come risarcimento bellico.

La produzione di materiale fotografico tuttavia riprese e sul finire degli anni ’50 l’azienda aveva grandi dimensioni: occupava un’area di 112.000mq. con oltre 1000 dipendenti. Nel 1956 la fabbrica venne ribattezzata VEB Fotochemische Werke Berlin (VEB è l’acronimo di Volkseigener Betrieb, fabbrica del popolo).

Tra i prodotti commercializzati a marchio Kodak vi erano le pellicole fotografiche Dekopan (acronimo di DEutsche KOdak PANchromatisch), la carta fotografica Dekonex, Dekora e Dekobrom, le pellicole radiografiche e prodotti chimici complementari Dekofin e Dekotol.

A Dekopan film advertisement
Pubblicità di pellicole fotografiche Dekopan. Nelle didascalie si legge: “Dekopan F, la pellicola universale per il dilettante e per il fotografo professionista”; “Dekopan S, la pellicola in rotolo altamente sensibile per le riprese in condizioni di luce sfavorevole e per brevi tempi di esposizione”; “Dekopan U, la pellicola speciale più sensibile per le riprese in condizioni di illuminazione particolarmente sfavorevoli e per tempi di esposizione più brevi” (da “Kodak Taschenbuch”, Helmut Stapf, Knapp, 1956).

Dopo la riunificazione tedesca, nel 1992 l’agenzia statale Treuhandanstalt (Istituto per l’amministrazione fiduciaria della proprietà del popolo) restituì la fabbrica alla Eastman Kodak, 51 anni dopo la confisca. La fabbrica, con il nuovo nome di Fotochemische Werke Köpenick GmbH, ha continuato a produrre pellicole radiografiche (Retina X-ray) fino alla sua chiusura nell’anno 2010.

La Deko Pionier fu apparentemente l’unico tentativo di realizzare in loco macchine fotografiche e non ebbe seguito.

Disco Calcolatore Kodak, tarato per la sensibilità delle pellicole Dekopan, con luce diurna, notturna e luce artificiale, circa 1957 (collezione privata)

Caratteristiche

La Deko Pionier era costruita interamente in bakelite, il materiale precursore della plastica, e poteva scattare 16 fotografie di formato 3×4 con un rullino di pellicola di dimensione 127.

Kodak Deko Pionier, versione bordeaux. L’impugnatura è verticale: in alto è visibile il rudimentale mirino (collezione privata)

Esteticamente la Deko Pionier conserva i canoni dello stile modernista, ancora in voga negli anni ’50, e la forma ricorda altre fotocamere realizzate all’epoca nei Paesi di influenza sovietica: la Perfekta, costruita da VEB Rheinmetall a Sömmerda in Turingia, la Pajtás prodotta da Gamma Optical Works a Budapest, l’Efekta costruita in Cecoslovacchia dalla Druopta.

In base alle indicazioni del foglietto di istruzioni la Deko Pionier monta un obiettivo con intensità luminosa pari a 1:11, l’otturatore permette lo scatto istantaneo e la posa T, la focale è fissa (con messa a fuoco minima di 2 metri) e la pellicola consigliata è la Dekopan A8, 4×6,5 cm. Le pellicole Dekopan , venivano prodotte nello stesso stabilimento in cui era costruita la Deko Pionier.

Kodak Deko Pionier, posteriore (collezione privata)
Deko Pionier, dorso rimovibile (collezione privata)

I colori erano tre: nero, rosso-bordeaux e blu, benché di quest’ultima variante sembri non esistere traccia. La versione nera ricorre in alcune varianti: con o senza anello bianco attorno all’obiettivo, e con l’anello bianco di due diversi diametri. Anche la rotellina per l’avvolgimento della pellicola e la clip di apertura del dorso potevano essere uguali alla tinta del corpo macchina oppure bianche o nere. Il pulsante di scatto poteva essere in plastica bianca o in metallo.

Non si conosce la data in cui la produzione della Deko Pionier è cessata e nemmeno il numero di unità prodotte.

The Deko Pionier Box, front and back view
Scatola Originale, fronte/retro. La didascalia dice: “Prodotta dalla Kodak AG Filmfabrik Köpenick in Verwaltung”. La sua costruzione dovrebbe quindi essere precedente al 1956 (collezione privata)
Scatola originale, vista laterale. Didascalia a sinistra: “Si possono ottenere buoni risultati con le carte Kodak: Dekonex per stampe a contatto, Dekora-Rapid e Dekobrom per ingrandimenti”. A destra: “Consigliamo per questa fotocamera Dekopan S 21/10 DIN come pellicola universale, e Dekopan F con sensibilità 17/10 DIN in buone condizioni di luce e al mare” (collezione privata).

Credits

  1. H. Stapf , Kodak-Taschenbuch S. 99, VEB Wilhelm Knapp Verlag Halle (Saale), 1956
  2. Willi Kerkmann, Deutsche Kameras 1945-1986, Kerkmann, 1987
  3. www.fotocommunity.de/photo/deko-pionier-der-kodak-ag-berlin-koep-yves-strobelt/29631052
  4. www.lomography.it/cameras/3358613-kodak-deko-pionier/photos/22687382?order=popular (fotografie scattate con la Deko Pionier)
  5. berlin-interior.de/tugendbildungshaus-in-der-glanzfilmfabrik-koepenick/ (foto della fabbrica Kodak AG Köpenick )
  6. www.fotowiesel.de/berlin/2016-koepenick/
  7. archive.org/stream/filmtvtech23asso/filmtvtech23asso_djvu.txt (Reportage sulle fabbriche Agfa e Dekopan del 1957)
  8. st.museum-digital.de/index.php?t=objekt&oges=4293&cachesLoaded=true
  9. McKeown’s, Price guide to antique & classic Cameras, ed. 11, 01/02, J. & J. McKeown, Usa, 2001.